LA NOSTRA STORIA

Annamaria-Bianca

La Masseria Santo Stefano è stata edificata dalla famiglia Tarsia in età databile al XVIII secolo, su un nucleo di preesistenti edifici rurali ancora più antichi. Infatti, secondo un’antica leggenda popolare, i frati Benedettini dell’Abbazia di Santo Stefano trovarono qui riparo durante la traslazione delle reliquie del Santo nel 1365 da Monopoli a Putignano, per difendere le stesse dalle continue aggressioni turche e piratesche.

Nel corso degli anni successivi è stata ampliata: l’impianto originario prevedeva la sua estensione al solo piano terra, prettamente destinato ad attività agricole, con la zona destinata alle stalle e alle scuderie, ai magazzini per le granaglie e ai depositi per gli attrezzi agricoli e agli alloggiamenti dei coloni.

Successivamente, per le sue caratteristiche costruttive in età attribuibile alla metà del 1800, è stato realizzato il primo piano, destinato ad abitazione della famiglia proprietaria, che comprendeva, oltre alle stanze da letto e ai servizi, anche una cucina, realizzata in pietra; particolarissimo è l’approvvigionamento dell’acqua dal pozzo sottostante, mediante un ingegnoso collegamento verticale.

Dai primi del secolo scorso e negli anni successivi al secondo Dopoguerra, con la scomparsa degli animali da fattoria ed il variare delle esigenze connesse allo sfruttamento della terra, le stalle sono state trasformate in zona giorno, con la principale trasformazione del grande magazzino/deposito, destinato fino ad allora ad accogliere i prodotti della terra (principalmente olive e mandorle), in salone: per le sue grandi dimensioni, è stato possibile attrezzarlo per cerimonie e ricevimenti privati, così come la famiglia proprietaria lo ha da allora utilizzato.
La Masseria è stata, così, teatro di tanti eventi lieti, fra cui principalmente i matrimoni delle due sorelle, Dora Paola e Anna Maria, attuali proprietarie, che hanno utilizzato la grande pineta adiacente e le ampie terrazze per i loro ricevimenti nuziali, oltre a battesimi e comunioni delle nuove generazioni e festeggiamenti vari.

LA NOSTRA STORIA

La Masseria Santo Stefano è stata edificata dalla famiglia Tarsia in età databile al XVIII secolo, su un nucleo di preesistenti edifici rurali ancora più antichi. Infatti, secondo un’antica leggenda popolare, i frati Benedettini dell’Abbazia di Santo Stefano trovarono qui riparo durante la traslazione delle reliquie del Santo nel 1365 da Monopoli a Putignano, per difendere le stesse dalle continue aggressioni turche e piratesche.

Nel corso degli anni successivi è stata ampliata: l’impianto originario prevedeva la sua estensione al solo piano terra, prettamente destinato ad attività agricole, con la zona destinata alle stalle e alle scuderie, ai magazzini per le granaglie e ai depositi per gli attrezzi agricoli e agli alloggiamenti dei coloni.

Successivamente, per le sue caratteristiche costruttive in età attribuibile alla metà del 1800, è stato realizzato il primo piano, destinato ad abitazione della famiglia proprietaria, che comprendeva, oltre alle stanze da letto e ai servizi, anche una cucina, realizzata in pietra; particolarissimo è l’approvvigionamento dell’acqua dal pozzo sottostante, mediante un ingegnoso collegamento verticale.

Dai primi del secolo scorso e negli anni successivi al secondo Dopoguerra, con la scomparsa degli animali da fattoria ed il variare delle esigenze connesse allo sfruttamento della terra, le stalle sono state trasformate in zona giorno, con la principale trasformazione del grande magazzino/deposito, destinato fino ad allora ad accogliere i prodotti della terra (principalmente olive e mandorle), in salone: per le sue grandi dimensioni, è stato possibile attrezzarlo per cerimonie e ricevimenti privati, così come la famiglia proprietaria lo ha da allora utilizzato.
La Masseria è stata, così, teatro di tanti eventi lieti, fra cui principalmente i matrimoni delle due sorelle, Dora Paola e Anna Maria, attuali proprietarie, che hanno utilizzato la grande pineta adiacente e le ampie terrazze per i loro ricevimenti nuziali, oltre a battesimi e comunioni delle nuove generazioni e festeggiamenti vari.

Annamaria-Bianca